Cosa causa il sangue dal naso (il termine medico è epistassi)?
Nella maggior parte dei casi il sanguinamento nasale è solo un piccolo disturbo molto frequente nei bambini in corso di raffreddore. In alcuni casi però può essere così importante da far rischiare la vita.
Da un punto di vista della sede del sanguinamento si distingue una epistassi anteriore che origina per l’appunto nella parte anteriore del naso più frequentemente dal setto nasale e che provoca una immediata fuoriuscita di sangue da una narice quando la persona è seduta o in piedi, e un epistassi posteriore, meno frequente, nella quale una epistassi della parte posteriore del naso fa si che il sangue vada verso la gola del soggetto anche quando è in pedi o seduto
Come posso distinguere i due tipi di sanguinamento e che differenza c’è tra i due?
È chiaro che un paziente che sanguina a letto quando è supino sente solo del liquido che le va in gola in entrambi I tipi di epistassi. Così come se a letto si mette prono sanguina solo dalle narici. La prova da fare, che in alcuni casi risulta essere anche un trattamento di emergenza, consiste nello stringere forte il naso chiudendo le narici con una pressione a metà naso mentre si è il piedi o seduti; se il sanguinamento si ferma (e non si sente andare in gola!!) vuol dire che è anteriore e allora e conveniente tenere il naso stretto per 10 minuti. In caso contrario bisogna piegare la testa in avanti e recarsi al più vicino pronto soccorso. I sanguinamenti posteriori infatti sono più frequenti nelle persone anziane in situazioni come aumento della pressione arteriosa e neoformazioni nasali che richiedono un trattamento specifico.
L’epistassi anteriore è più frequente nei bambini per la presenza di piccole varici (vene dilatate) sul setto nasale che sanguinano spesso in occasione di sindromi da raffreddamento o quando il bambino si infila le dita nel naso. Anche nei climi secchi o in chi soffre di rinite atrofica con secchezza delle mucose è frequente questo tipo di sanguinamento.
Tra le principali cause di epistassi abbiamo:
- Allergie, infezioni, o la secchezza che causa prurito e conduce a “grattarsi” il naso.
- Soffiarsi violentemente il naso con rottura dei vasi superficiali frequente nei vecchi e nei bambini.
- Disturbi della coagulazione spesso su base familiare o per l’uso di farmaci.
- Fratture del naso o della base del cranio che possono provocare emorragia e dovrebbero essere portate immediatamente all’attenzione del medico.
- Raramente, tumori (sia benigni che maligni) vanno considerati nei pazienti anziani soprattutto se esposti per lavoro alle polveri di legno o alle vernici.
Come si possono curare le epistassi?
Di fronte ad una epistassi severa o che si ripete di frequente è necessaria la visita medica specialistica per individuare le cause. Nelle forme dovute a secchezza nasale o ambientale possono essere prescritte delle creme o degli oli che ammorbidiscono le mucose nasali.
Nelle forme causate da una ipertensione arteriosa questa dovrà essere trattata per prevenire il ripetersi dell’epistassi. Se il sanguinamento è causato da varici del setto nasale queste possono essere cauterizzate con il caldo o con sostanze chimiche previa anestesia della zona.
Come posso prevenire un nuovo sanguinamento dopo che si è fermato il primo?
- Non soffi il naso violentemente.
- Non si pieghi o curvi per sollevare qualsiasi cosa pesante.
- Tenga la testa in una posizione più alta del cuore.
- Usi un umidificatore durante i mesi invernali se le stanze sono secche a causa del riscaldamento.
E se dovessi sanguinare nuovamente?
- Soffi il naso liberandolo dai coaguli di sangue.
- Spruzzi un decongestionante quattro volte nella narice dell’emorragia
- Stringa forte il naso in modo da chiudere alla base le narici e pieghi la testa in avanti per10 minuti.
- Chiami il suo medico o si rechi al pronto soccorso se il sanguinamento persiste.