Accertamenti e terapia acufeni


QUALI ACCERTAMENTI SONO CONSIGLIABILI?

È consigliabile effettuare una valutazione diagnostica audiologica completa, tenendo conto delle più recenti acquisizioni in campo internazionale.

La valutazione audiologica del soggetto con acufeni è molto importante, in primo luogo per fare una prima distinzione tra acufeni da causa uditiva e acufeni da causa extra-uditiva e successivamente per effettuare una distinzione topografica a seconda che la sede del danno sia periferica (orecchio medio, orecchio interno) o centrale (tronco encefalico, corteccia cerebrale).

I test che è utile eseguire per una buona valutazione sono i test di audiometria (audiometria tonale e vocale, audiometria sopraliminare, impedenzometria completa di timpanometria e reflessometria con test di Metz, potenziali evocati uditivi tronco-encefalici), le otoemissioni acustiche (spontanee, evocate e prodotti di distorsione) e i test acufenometrici (pitch-match, loudness-match, MML, IR, LDL).

La valutazione è completata dalla somministrazione di questionari che indagano sulle caratteristiche dell’acufene e sul vissuto psicologico del sintomo.

COME SI CURANO GLI ACUFENI?

Le varie terapie proposte nel corso degli anni, come la lidocaina, i farmaci vasoattivi, le benzodiazepine, gli antistaminici, i diuretici; o altri trattamenti, come gli stimolatori elettrici, la stimolazione con ultrasuoni, o l’agopuntura, non hanno dato i risultati sperati se non in casi isolati e, a volte, con effetti collaterali. L’estratto di ginkgo biloba sembra essere efficace in alcuni pazienti , ma anche in questo caso i dati sono contrastanti.

L’unica terapia che finora ha dimostrato una reale efficacia nella riduzione o nella scomparsa dell’acufene è la “Tinnitus Retraining Therapy” (TRT), ipotizzata dal Prof. Jastreboff nel 1980 e che si basa sul modello neurofisiologico.  Lo scopo della terapia è quello di sopprimere, o almeno attenuare, la connessione tra  il sistema uditivo, il sistema limbico e quello nervoso autonomo, cosi’ da ridurre l’entità soggettiva  dell’acufene percepito, fino alla totale scomparsa in un gran numero di casi.  I dati pubblicati in letteratura parlano dell’80% di miglioramento e questa è finora anche la nostra esperienza.

La TRT è un trattamento riabilitativo di durata variabile dai 18 mesi  ai 30 mesi e consiste in:

Sedute di counseling

Colloqui che si sviluppano in una prima seduta che segue agli esami audiometrici e acufenometrici che dura da una a due ore e in sedute successive a un mese a due mesi e poi a cadenza trimestrale, in cui viene spiegato il modello neurofisiologico e viene dato al paziente un supporto psicologico.

Sound-therapy, terapia del suono che si basa su:

  • Arricchimento sonoro
  • Applicazione di generatori di rumore personalizzati
  • Applicazione di protesi acustiche se è associata una ipoacusia

Nei pazienti che non possono o non vogliono sottoporsi alla terapia riabilitativa possono essere proposte delle terapie sperimentali che in piccole percentuali di pazienti determinano una completa scomparsa dell’acufene. Si tratta di trattamenti farmacologici che possono però presentare, seppur raramente, effetti collaterali anche severi di cui il paziente sarà informato in modo adeguato al fine di avere un consenso sicuramente informato al trattamento.